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Montecchio Maggiore – Venezia 0-4

Marcatori: 19′ pt Volpato, 40′ pt Corazza, 26′ st Corazza, 90′ st Modolo

Campionato Serie D 2009/2010

5a giornata, girone C

Domenica 27 settembre 2009, ore 15

Stadio Gino Corsaro, Montecchio Maggiore

Arbitro: sig. Flavio Ricciardella di Verbania

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MONTECCHIO MAGGIORE (4-3-3): Mion; Camerra, De Filippi, Bevilacqua, Cailotto; Corà, Gajcanin (1′ st McBride), Tresso (41′ st Fortunato); Maiova, Dissegna, Rovetti (20′ st Pieropan).

A disposizione: Polo, Carlassara, Marchese, Zampieron.

All.: Giovanni Carli.

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VENEZIA (4-4-2): Lotti (30′ st Cavarzan); Gargano, Modolo, Vianello, Bivi; Collauto (30′ st Di Prisco), Segato, Nichele, Tessaro (23′ st Rigoni); Volpato, Corazza.

A disposizione: Casagrande, Benedetti, Molin, Ragusa.

All.: Paolo Favaretto.

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Note: spettatori 900 circa; ammoniti: Vianello, Segato; recupero: 1′ pt; 3′ st.

MONTECCHIO MAGGIORE – Il Venezia è magnifico oggi, l’Unione decolla e cala il poker in terra berica. Gli arancioneroverdi ottengono il primo successo esterno continuando a fare quanto di buono hanno finora dimostrato di fare, segnare tanti gol, e per giunta subendone nemmeno uno. Il poker di oggi è una grande festa per questa squadra rinata che si appresta ora a vivere un campionato pieno di emozioni per gli inossidabili tifosi sempre e comunque al suo seguito.

Favaretto fa esordire titolare in campionato Bivi sulla corsia di sinistra, non volendo rinunciare alle abilità di Modolo in centro alla difesa. Per il resto nessuna novità rispetto alla formazione che sette giorni fa ha sconfitto la Virtus Verona, confermando quindi il centrocampo ‘energico’ con Segato e Nichele al centro.

Dai primi minuti si nota però una granda differenza con le partite precedenti: il Venezia è più fluido nella manovra, gioca con autorità e l’avversario stenta a reggere il confronto. Nei primi minuti, quindi, nessun gol subito come spesso e purtroppo avevamo visto nelle scorse settimane: anzi, dopo un netto predominio, i lagunari vanno in rete con un bel corner del solito Collauto pennellato sulla testa di Volpato, alla seconda marcatura in arancioneroverde.