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  • VENEZIA - ESTE 1 - 1



    Campionato Serie D 2009/2010
    8a giornata, girone C
    Domenica 18 ottobre 2009, ore 15
    Stadio Pier Luigi Penzo, Venezia
    Arbitro: sig. Marco Serra di Torino
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    VENEZIA (4-4-2): Lotti; Bigoni (23′ st Gargano), Bivi, Nichele, Modolo; Collauto, Segato, Di Prisco (30′ st Volpato), Tessaro; Ragusa, Corazza (30′ st Molin).
    A disposizione: Cavarzan, Cardin, Vianello, Rigoni.
    All.: Paolo Favaretto.
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    ESTE (4-3-1-2): Bertazzo; Bianchi, Moroni, Ballardin, Di Fusco; Bedin (44′ st Canella), Ferronato, Zamarian; Agostini; Moresco, Fabbro (35′ st Pastrello).
    A disposizione: Gallo, Marchetti, Michelotto, Salvato, Pozzi.
    All.: Francesco Feltrin.
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    Note: spettatori 2000 circa; ammoniti: Bigoni, Di Prisco, Segato; Bertazzo, Zamarian; recupero: 2′ pt; 4′ st.
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    VENEZIA – L’Este si è presentato al Penzo con un rullino di risultati spaventoso ma spaventati per tutto il corso della gara sono stati proprio i giallorossi padovani. Il Venezia ha attaccato a spron battuto per tutto il corso della partita edopo esser passato clamorosamente in svantaggio, ha raggiunto subito il pari (testa di Corazza su immancabile assist di Collauto) facendo poi sussultare i propri tifosi in continuazione per le occasioni inanellate in serie, ma la sperata vittoria non è arrivata. Poco male comunque perchè la non si son perse ne posizioni in classifica ne punti di distacco dalla capolista.
    Per la sfida contro il lanciatissimo Este, Paolo Favaretto decide di schierare Lotti in porta in luogo di Cavarzan ed inserire tre giovani in difesa e cioè Bigoni e Modolo sulle fasce e Bivi al centro a far coppia con Nichele, arretrato quindi nella sua posizione originale al posto di Vianello che per la prima volta in questo campionato va in panchina (dolore allo sciatico). Il centrocampo è come al solito per tre quarti quello consueto (da destra Collauto, Segato, Di Prisco) con il jolly della fascia sinistra questa volta giocato con Tessaro. In attacco il giovane e insostituibile Corazza fa coppia con Ragusa, caricato dopo il gol vittoria contro il Tamai  e sicuramente preferibile ad un Volpato fisicamente non al meglio.
    I circa duemila del Penzo hanno assistito ad una bella gara dell’Unione con occasioni a ripetizione per i veneziani ancora una volta in maglia bianca, capaci di andare a rete una volta, non più di quello che ha concretizzato l’Este esclusivamente grazie ad un calcio di rigore.
    Già dopo cinque minuti di predominio territoriale e possesso palla, il Venezia va vicinissimo al vantaggio con un’azione iniziata da Collauto sulla destra da cui il capitano ha crossato precisamente sul secondo palo per l’incornata di Tessaro nei pressi della linea dell’area piccola, ma l’estremo ospite Bertazzo compie una gran parata in tuffo.
    Peccato che al 20esimo, dopo un quarto d’ora di inattività per Lotti, Bivi e Nichele, l’Este si affacci in avanti timidamente guadagnando un calcio d’angolo: ancora non si è battuta la palla inattiva che l’arbitro vede Bigoni strattonare un avversario e concede un clamoroso calcio di rigore ammonendo il terzino destro arancioneroverde. Il pallone calciato da Ferronato si insacca alla sinistra di Lotti per il vantaggio atestino.
    Subita la rete, il Venezia ha un impasse di qualche minuto come contraccolpo mentale e non riesce a collezionare immediatamente occasioni. Ma poco più di un quarto d’ora e puntuale arriva la rete di un’Unione che nel suo stadio in segna sempre dallo scorso aprile: il capitano Collauto crossa questa volta dalla sinistra e al centro sulla linea dell’area piccola trova l’incornata di Corazza. Per il diciottenne Simone questo è il settimo gol in 10 gare ufficiali con la maglia del Venezia, il quarto di testa.
    Passano pochi minuti e ancora Mattia crossa dalla destra trovano Modolo sul secondo palo, ma il suo colpo di testa è di poco alto.
    Nella ripresa la difesa lagunare sarà ancora meno impegnata del primo tempo a fronte di un Este che non creerà occasioni da rete. Per contro il Venezia parte fortissimo e dopo sette minuti un cross inutile a dirlo di Collauto serve Ragusa che devia in porta di testa, ma Bertazzo para con le gambe.
    Favaretto sostiutisce quindi Bigoni, sul quale pesava un cartellino giallo, inserendo Gargano, l’Unione continua a spingere ma un paio di velenosi cross di Collauto non sono recapitati agli attaccanti arancioneroverdi. Alla mezz’ora Favaretto fa una mossa tattica togliendo Di Prisco e facendo slittare al centro Tessaro, inserendo così Volpato a far coppia con Ragusa, mentre la seconda punta Corazza viene sostituita con Molin, tecnico centrocampista offensivo impiegato a sinistra.
    Subito Volpato si mette in mostra mettendo giù palla sulla trequarti e fornendo un assist per lo scatto di Ragusa, la cui botta viene parata ancora con le gambe da Bertazzo. E qualche decina di secondi dopo il cross di Collauto trova Modolo in area che colpisce a porta vuota dopo l’uscita del portiere ma si vede ribattere la conclusione prima dalla testa di Moresco e poi dalla traversa.
    La pressione del Venezia continua anche nei minuti finali ma l’agognato gol non arriva: l’ultimo acuto si registra quando il frizzante Molin se ne va sulla sinistra e centra per Ragusa, ma la conclusione dell’argentino da dentro l’area viene parata ancora da Bertazzo.
    L’Unione non perde punti dalla Nuova Verolese capolista che ospiterà l’8 novembre al Penzo: quelle sei lunghezze di distacco, però, potrebbero essere annullate o diminuite anche in soli dieci giorni, visto il doppio appuntamento a Padova contro l’Albignasego domenica prossima e al Penzo contro il Montichiari di mercoledì.

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