Guadagna con Be Ruby ! ...NON è UN VIRUS 100%SICURO BeRuby
  • Diane Kruger al FESTIVAL DEL CINEMA DI VENEZIA

    Oggi al Festival di Venezia c'era Diane Kruger (Troy, Io e Beethoven).
    Un po' defilata e nell'ombra, ci è sembrata quasi intimidita e un po' imbarazzata. Sfilare al Lido dopo artiste italiane del calibro di Patrizia D'Addario, Noemi Letizia, Valeria Marini, Elisabetta Canalis e Alba Parietti non è facile.
    Diane si è addirittura presentata con una ragione: un film in concorso.
    Lei non voleva, ma l'hanno obbligata a presentarsi a Venezia con un film.

    Il film è Mr. Nobody di Jaco Van Dormael. Il regista belga torna 11 anni dopo L'ottavo giorno con questo film che, stando a quello che si legge in rete, dovrebbe piacere a chi ha apprezzato un film come Eternal Sunshine of the Spotless Mind (purtroppo noto in Italia col titolo di "Se mi lasci ti cancello").
    Il film è ambientato nel 2092 quando la razza umana sarà immortale grazie ai progressi della scienza. L'unico mortale rimasto, Jared Leto (Requiem for a Dream), rivive sul letto di morte la sua vita, immaginando scelte e scenari diversi, che ovviamente riguarderanno anche le donne (Sarah Polley, Diane Kruger e Linh-Dan Pham).
    Nel film ha anche una particina l'italiana Chiara Caselli.

    Non ci risulta che abbia ancora una data di uscita italiana. Il trailer...



    VENEZIA - Osservandoli - bellissimi, entrambi - si ha la senzazione di guardare in faccia il cinema che verrà. Perché, anche se non sono certo dei principianti, c'è da scommettere che Jared Leto e Diane Kruger di strada ne faranno ancora. E molta. Lui, soprattutto: perché lei, attrice tedesca divisa tra l'Europa e Hollywood, lo status di star planetaria probabilmente se l'è già guadagnato.

    A portare al Lido questa coppia d'attori è un film molto molto particolare, che ha conquistato - con alcune eccezioni - la platea di giornalisti: si chiama "Mr. Nobody", ed è diretto da Jaco Van Dormael. Tornato dietro la macchina da presa, a undici anni dal suo "L'ottavo giorno". Ma stavolta il regista affronta una pellicola sicuramente più ambiziosa, complessa, visivamente affascinante, piena di colori e di suggestioni emotive. Per una storia difficile da raccontare, e da interpretare: il protagonista ha il nome profetico di Nemo Nobody, e lo vediamo bambino dilaniato dalla necessità di dover scegliere se vivere con la madre o col padre, che si sono separati. Ma poi, nella vita adolescente e adulta, sembra poter vivere tre vite differenti, con tre donne diverse: una è la Kruger, le altre (anche loro qui al Lido) Sarah Polley, la terza Linh-Dan Pham. Esistenze che lui stesso racconta da ultracentenario, in un futuro fantascientifico in cui lui rappresenta l'unico essere umano mortale...

    Una riflessione sulla nascita, sullo spazio e sul tempo, sulla vita e sulla morte, sull'amore e sulle decisioni che siamo costretti a prendere. E che, per la sovrapposizione di piani e il tono onirico, ricorda un po' film come "Se mi lasci ti cancello" di Michael Gondry o "Essere John Malkovich" di Spike Jonze. Come la Kruger - sullo schermo bruna e sempre vestita di rosso, qui al Lido bionda e in abito nero - conferma: "Leggere la sceneggiatura mi ha ricordato moltissimo la pellicola di Gondry: l'ho adorata subito. Tutti possono identificarsi nelle scelte, nei dubbi, nelle paure del futuro che quest'opera esprime. E ho amato tanto il mio personaggio, Anna: i suoi batticuore li ho provati anch'io. E poi è una che non fa mai compromessi, porta le cose fino in fondo. Forse è la donna che io avrei voluto essere. Anche se, alla fine, la mia vita mi va bene così: non bisogna avere rimpianti, ogni esistenza ha un suo significato. Ed è proprio questo che la pellicola insegna".

    Per adesso, comunque, l'attrice sembra concentratissima sulla carriera: dopo aver girato un bel po' di film importanti - come "Inglourious basterds" di Quentin Tarantino - la rivedremo anche in "Run for her life" di Baltasar Kormakur e in "Pieds nus sur le liaces" di Fabienne Barthaud.

    Ma grande attesa c'è anche per lui, Leto. Classico bello e maledetto del cinema a stelle e strisce: il suo volto inquieto è già comparso in "Panic room", "Alexander" e "Lord of war" e in vari titoli indipendenti. Jared poi è anche leader di una band musicale, "30 seconds to Mars". Ma questo in "Mr. Nobody" è sicuramente il suo ruolo più difficile: "Il mio personaggio è nessuno e chiunque allo stesso tempo - spiega lui, in camicia e occhiali scuri - un'illusione, un prodotto dei suoi stessi sogni: è amore, speranza, paura. E' vita e morte. Non ho scelto questa storia: è la storia che ha scelto me. Il film più fottutamente strano che abbia mai dovuto affrontare".

    E di mistero, a proposito del suo film, parla anche il regista: "A me piace un cinema che non offre risposte o consolaazione, ma che si pone delle domande. Non so perché sono arrivato a 'Mr. Nobody'. Mi faccio guidare dalle emozionei e dal lavoro con gli attori". Come Leto e la Kruger, appunto.

0 commenti:

Leave a Reply

Aggiungi www.livefromvenice.com ai tuoi preferiti
Bookmark and Share
Translation services
Andrea Bocelli at Piazza San Marco in Venice - July 1, 2009 Andrea Chénier di Umberto Giordano - Finale Evening with Andrea Bocelli in San Marcos Square, Venice, Italy.

SIMPLE MINDS - LIVE AT VENICE - NEW GOLD DREAM - 24/07/09 - Concerto in piazza S. Marco per il trentennale della band di Glasgow.
VENEZIA di FRANCESCO GUCCINI CARNEVALE di VENEZIA COM'E' TRISTE VENEZIA - CHARLES AZNAVOUR

ALTRI POST